Cannabis light con CBD 20%? Non fatevi fregare

E’ possibile sballarsi con Cannabis legale?

Uno dei punti sui quali abbiamo sempre cercato di sensibilizzare i clienti è che la percentuale di CBD presente nelle inflorescenze di Cannabis legale non è tutto.

Quello che conta è la qualità di base del fiore, la sua fragranza e la presenza di tutto il bouquet di principi attivi e fitoelementi che lo compongono, la qualità della concia (processo di essiccazione), le modalità di conservazione…

Il CBD è una sostanza che non dà effetti psicotropi e le percentuali di THC presenti nelle inflorescenze di Cannabis legale non sono sufficienti ad indurre il cosiddetto sballo. L’unico modo per ottenere effetti psicotropi da fiori di cannabis light è utilizzare tecniche di estrazione (tipo rosin) per concentrare le percentuali di THC presenti. Tuttavia questa pratica, oltre che illegale, necessita di strumenti adatti non alla portata di tutti. 

“Questa ganja è una bomba, CBD 30%”

Tantissimi negozi di Cannabis (online e non), in barba a qualsiasi logica, etica o nozione scientifica sponsorizzano prodotti con percentuali di principi attivi totalmente inventate e analisi provenienti da laboratori improvvisati.

Questo succede perché questi commercianti scorretti sono convinti che dire a un cliente che una tal erba Light sia “con elevatissime dosi di CBD” sia come dire “questa è come quella con alto THC, ti sballa”, quando in realtà la percentuale di THC presente nelle inflorescenze che si possono vendere in Italia, è sempre <0,5% e il CBD non ha alcun effetto psicotropo anche in dosaggi altissimi.

Lo schema è lo stesso del mercato nero “questa roba ti fa di brutto anche se è legale” ma non è questo il caso e non è questa l’ottica giusta se vogliamo avere una speranza di liberalizzazione del mercato, CBD e THC. Lo scopo è finalmente godere della Cannabis come pianta nella sua completezza e con tutte le sue sfaccettature.

Per fare un paragone non così azzardato, sarebbe come se i sommelier preferissero l’acool etilico puro al  Brunello di Montalcino perché ti ubriachi più in fretta.

Ribadiamo il concetto se non si fosse ancora capito: è impossibile che una pianta con una percentuale di THC massima dello 0,5% abbia una percentuale di CBD superiore al 18%.

Come avevamo già spiegato infatti:

La percentuale reale di CBD presente nei fiori attualmente in commercio, non supera la percentuale del 15-18%.

Infatti, anche in California, tra gli strain con piú alto CBD ne troviamo alcuni con un rapporto di THC:CBD di 1:20, quindi con 1% di THC si arriva ad avere 20% di CBD.

Essendo in Italia legale un tasso di THC al di sotto dello 0,5%,  il CBD puó arrivare al 8-15% massimo, a seconda dello strain, in casi eccezionali dovuti a fenotipi particolari, 18%.

Più CBD non significa qualità maggiore

CBD più alto nelle inflorescenze non significa migliore qualità ed effetti (specialmente se poi questi valori sono inventati di sana pianta), chissà a quanti è capitato di ordinare online della Cannabis Light con promesse di CBD alle stelle e serate di relax psichedelico salvo poi vedersi arrivare una busta con dentro fiori muffi e sbriciolati.

In quel caso abbiamo da una parte un venditore che ha ottenuto di sbolognare merce stantia semplicemente alzando il valore di CBD sulla confezione invece che abbassare il prezzo, veramente un genio.

Dall’altra parte invece un consumatore abbindolato che probabilmente non comprerà mai più Cannabis Light.

Estratti con percentuali di CBD alte

Un discorso a parte va fatto per estratti, tinture e olii, in questi casi infatti le percentuali di principi attivi superano quelle del fiore al naturale.

Estrazioni come Rosin, Crumble, Shatter, Hashish, Charas, ecc. contengono infatti quantità di principi attivi che possono avere 30%, 40%, fino addirittura oltre al 90% di CBD (o THC, nel caso di estrazioni effettuate su piante con alti livelli di THC) perchè contengono solo tricomi (come nel caso di hashish e charas) o resina, come nel caso delle altre tipologie di estratto.

Senza tutta la parte vegetale dell’inflorescenza in rapporto al peso totale del prodotto le percentuali di principi attivi vanno alle stelle.

E’ anche a causa di questo motivo che non è facile avere estratti legali a base di CBD di alta qualità, questo perchè andando a concentrare i principi attivi di un fiore con percentuali di THC legali (sotto lo 0,5%), oltre al CBD anche il THC andrà ad aumentare la sua concentrazione, alzando la quantità di THC per grammo e rendendo illegale il prodotto.

Questo fa sì che i prodotti concentrati a base di CBD come il nostro crumble, per essere legali debbano essere prodotti in laboratori specifici con tecniche atte a mantenere controllato il livello di purezza del composto senza sforare la percentuale di THC.

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