Le nuove regolamentazioni imposte dal governo Meloni rendono illegale la compravendita di olio di CBD in Italia. Questa mossa, controcorrente rispetto agli altri paesi europei, rischia di mettere definitivamente in crisi il mercato della Cannabis Legale in Italia.

Vietata la vendita di Olio di CBD dal 20 di Settembre

Il ministro della Salute Orazio Schillaci, improvvisamente e inaspettatamente, ha revocato la sospensione del decreto del primo ottobre 2020, dall’allora ministro Speranza , che inseriva le “composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo (CBD) ottenuto da estratti di cannabis” nella tabella dei medicinali allegata al testo unico sugli stupefacenti (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/08/21/23A04729/SG).

Questo significa che a partire dal 20 di Settembre spariranno gli oli di CBD in libera vendita, a meno che non siano preparati con CBD sintetico, che non rientra nel provvedimento.

CBD illegale; Quali sono le prospettive

Non si conoscono ancora le mosse, quel che é certo é che dal 20 settembre saranno gli olii ad essere vietati, ma essendo stato aggiunto in tabella, il CBD diventa a tutti gli effetti una sostanza stupefacente e quello che si teme é che questo sia solo l’inizio per chiudere definitivamente un mercato, dietro cui ci sono persone, storie, famiglie, investimenti e futuro. Avremo maggiori informazioni strada facendo, per ora non ci sono particolari dettagli da parte del governo, probabilmente sará illegale vendere il CBD al di fuori delle farmacie, forse ci vorrá una ricetta, ma per il momento restano solo ipotesi.

L’unica notizia certa è che l’Italia con questa mossa a sorpresa diventa l’unico paese europeo a discutere del CBD come stupefacente, contro la sentenza della Corte di giustizia europea e il parere dell’Organizzazione Mondiale della Sanitá (OMS) che specifica non debba essere inserita tra le sostanze controllate, perché non crea dipendenza o danni alla salute. Tutto questo mentre in altri paesi europei addirittura si ventila la possibilità di legalizzare la Cannabis con THC (Germania).

CBD illegale; Tutela del consumatore

Questa mossa rientra chiaramente in una più estesa battaglia ideologica e proibizionista di questo governo contro l’industria della Cannabis Legale in Italia, tuttavia un attacco di questo tipo alla commercializzazione di olii di CBD ci stupisce e preoccupa, perché sembre essere solo il primo passo per rendere tutto il CBD illegale.

Gli olii a base di CBD sono uno dei nostri prodotti più venduti, abbiamo tantissimi clienti online e in negozio, che usano quotidianamente il CBD per rilassarsi, per alleviare dolori, come trattamento per disturbi piú o meno invalidanti o come cura integrativa per patologie, anche gravi.

I primi ad essere colpiti da questo decreto saranno loro.

CBD illegale; Un attacco del governo Meloni all’intero settore

Purtroppo in un mercato in difficoltà come quello della Cannabis Legale in Italia, dove la concorrenza è serrata e in alcuni casi addirittura scorretta, non vediamo molte possibilità che aziende e rivenditori si uniscano, staremo a vedere da qua al 20 ottobre, data in cui scadono i termini per presentare l’eventuale ricorso.

E’ sconfortante vedere lo stato muoversi con questi attacchi mirati in cui a rimetterci sono i consumatori e l’intera filiera produttiva e commerciale. Un chiaro regalo alle multinazionali farmaceutiche.

Per quanto ci riguarda rimarremo sempre dell’idea che l’unica strada sensata sia la legalizzazione totale della pianta di Cannabis per una società più giusta, sana e contro le mafie che monopolizzano il mercato. Sappiamo che é solo questione di tempo, prima o poi passerà anche per noi il medioevo.

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